Apprendisti Ciceroni- FAI: Palazzo Marignoli disvelato!

Il 12 ottobre, 20 studenti e studentesse del De Carolis hanno condiviso le loro conoscenze e la loro professionalità, con i tanti visitatori delle Giornate FAI.

La lava incandescente di un vulcano che si riversa in mare, ovvero lo stemma con il motto della famiglia Marignoli, i volti dei dipinti nella quadreria, la sala da ballo hanno visto come grandi protagonisti nel descrivere le immagini, nel narrare la storia della famiglia, della Fondazione e di palazzo Marignoli di Montecorona, gli studenti e le studentesse del De Carolis.

Le Giornate d’Autunno del FAI (Fondo Ambiente Italiano) consentono di visitare luoghi di solito chiusi ma anche agli studenti e studentesse di svolgere un ruolo attivo come Apprendisti Ciceroni, ovvero guide per un giorno.

L’Istituto Alberghiero di Spoleto, credendo fortemente nel valore della conoscenza per difendere e valorizzare i beni culturali del territorio, da molti anni, appoggia il Gruppo FAI di Spoleto nelle aperture autunnali e primaverili: è la scuola superiore ad aderire da sempre alle iniziative FAI. Se, infatti, ci sono beni immateriali come il cibo, la dieta mediterranea che i nostri studenti ben conoscono, vi è il grande patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico in cui viviamo, come il complesso San Paolo intervineas, sede della scuola, da conocere e valorizzare.

Grazie alla disponibilità della Fondazione Marignoli di Montecorona, presieduta da Duccio K. Marignoli, con il supporto scientifico di Stefania Petrillo e quello scientifico-organizzativo di Livia Nocchi, Tatiana Ruggieri, docente di Storia dell’Arte per il De Carolis, ha guidato alla conoscenza e alla comunicazione di Palazzo Marignoli che l’attivo Gruppo FAI di Spoleto ha scelto come luogo da “aprire”.

Gli Apprendisti Ciceroni- De Carolis si sono meravigliati ed hanno meravigliato i 7 gruppi previsti, tutti sold out, nella scoperta dell’arte e della bellezza. La professoressa Tatiana Ruggieri, nel coordinare un gruppo eterogeneo per classi e anni, dalla I alla V, con tempi di preparazione molto stretti, è riuscita nel difficile compito di prepararli alla conoscenza ma soprattutto nel narrare in pubblico la storia, la storia dell’arte, trasmettere il fascino di una famiglia nobiliare che, dalla Toscana, approda in Valnerina e poi tra Trevi e Spoleto.

I risultati sono stati positivi su tutti i fronti, il FAI, i visitatori, i ragazzi stessi hanno saputo apprezzare e cogliere la grande opportunità offerta da Duccio K. Marignoli di condividere la bellezza del palazzo, degli oggetti, dei dipinti aprendo il portone ai visitatori provenienti da tutta Italia.