Il Convitto

Nel Convitto vivono circa 200 studenti, accompagnati nel percorso di crescita dal personale educativo. Sono seguiti nello studio e svolgono attività ricreative.

Cos'è

Scuola Secondaria di secondo grado

Non un vero e proprio indirizzo di studio, ma un luogo ove si vive e si studia.
Presso la sede dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri della Ristorazione e Turistici di Spoleto funziona un convitto articolato in due sezioni (maschile e femminile), che è parte integrante dell’Istituto, al quale è annesso ai sensi dell’art. 20 della Legge 889.

Il Convitto, dall’anno scolastico 2012–2013, si articola in due accoglienti strutture: “San Paolo Intervineas”, una struttura moderna posta appena fuori dalle mura della città, a circa cinquanta metri dalla scuola e la sede “San Carlo Borromeo”, ospitata in un palazzo antico, le cui origini risalgono al XV secolo, immerso nel fantastico paesaggio umbro, a due passi dalle bellezze del centro storico di Spoleto.
Entrambe le sedi, dislocate in posti diversi, ospitano le allieve e gli allievi dell’Istituto Alberghiero per tutta la durata dell’anno scolastico, assicurando loro i servizi di vitto, alloggio, assistenza allo studio,  verifica dell’andamento educativo-scolastico, nonchè attività educative programmate per il raggiungimento della loro completa formazione educativa e professionale.
Nell’anno scolastico 2017/2018 ospita complessivamente 240 studenti circa, di provenienza regionale e nazionale assistiti da 31 educatori.
La responsabilità della sua gestione è affidata agli Organi Collegiali della scuola: Consiglio di Istituto e Giunta Esecutiva.
Il Dirigente Scolastico è garante del rispetto del regolamento interno e presiede all’organizzazione delle attività programmate dal Collegio degli Educatori servendosi delle collaborazioni di un coordinatore del settore maschile e di una coordinatrice del settore femminile.

Il Convitto, avendo  finalità  educative, formative e scolastiche, ospita le studentesse  e gli studenti della scuola, in possesso dei requisiti richiesti. Gli obiettivi educativi che il Convitto si propone sono sia la conoscenza di se stessi e miglioramento del proprio essere sociale, che il potenziamento dell’interesse e dell’impegno nello studio oltre alla responsabilizzazione nei confronti della comunità e dei suoi beni, favorendo la crescita umana e il saper star bene nella comunità e nel mondo.

Gli educatori si propongono di raggiungere questi obiettivi con un lavoro costante, sia individuale che nel gruppo e possono essere coadiuvati da figure esterne, come lo psicologo, che nei gruppi di socializzazione  favorisce il positivo inserimento dei nuovi convittori, o come gli esperti, che supportano i convittori con difficoltà di apprendimento.

All’inizio dell’anno scolastico viene sottoscritto un patto di corresponsabilità tra il personale del convitto, le famiglie  ed i convittori. Dopo l’illustrazione del regolamento interno, sono stabiliti i reciproci diritti-doveri.

Per la verifica e valutazione dell’andamento educativo-scolastico vengono  predisposte e compilate da parte del personale educativo delle  schede di valutazione due volte l’anno, in coincidenza con la pagella scolastica, e registrano il processo evolutivo dei convittori.
In quanto alla collaborazione con le famiglie, gli educatori programmano contatti individuali con le famiglie ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, informandole sul processo educativo dei figli e condividendo strategie comuni per il successo formativo dei convittori.
All’interno del POF sono previste attività funzionali alla formazione educativa che  sono  proposte agli alunni convittori e scelte da loro tra quelle programmate all’inizio di ogni anno (la descrizione di esse è nella sezione ” Attività educative del Convitto”)

Il Convitto, avendo  finalità  educative, formative e scolastiche, ospita le studentesse  e gli studenti della scuola, in possesso dei requisiti richiesti. Gli obiettivi educativi che il Convitto si propone sono sia la conoscenza di se stessi e miglioramento del proprio essere sociale, che il potenziamento dell’interesse e dell’impegno nello studio oltre alla responsabilizzazione nei confronti della comunità e dei suoi beni, favorendo la crescita umana e il saper star bene nella comunità e nel mondo.

Gli educatori si propongono di raggiungere questi obiettivi con un lavoro costante, sia individuale che nel gruppo e possono essere coadiuvati da figure esterne, come lo psicologo, che nei gruppi di socializzazione  favorisce il positivo inserimento dei nuovi convittori, o come gli esperti, che supportano i convittori con difficoltà di apprendimento.

All’inizio dell’anno scolastico viene sottoscritto un patto di corresponsabilità tra il personale del convitto, le famiglie  ed i convittori. Dopo l’illustrazione del regolamento interno, sono stabiliti i reciproci diritti-doveri.

Per la verifica e valutazione dell’andamento educativo-scolastico vengono  predisposte e compilate da parte del personale educativo delle  schede di valutazione due volte l’anno, in coincidenza con la pagella scolastica, e registrano il processo evolutivo dei convittori.
In quanto alla collaborazione con le famiglie, gli educatori programmano contatti individuali con le famiglie ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, informandole sul processo educativo dei figli e condividendo strategie comuni per il successo formativo dei convittori.
All’interno del POF sono previste attività funzionali alla formazione educativa che  sono  proposte agli alunni convittori e scelte da loro tra quelle programmate all’inizio di ogni anno (la descrizione di esse è nella sezione ” Attività educative del Convitto”)

 

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