Come di consueto, secondo una tradizione didattica che trova il suo fondamento nella Riforma degli Istituti Professionali, l’evento-sorpresa svoltosi il 5 febbraio ha testimoniato come, all’Istituto Alberghiero ‘De Carolis’, ogni sapere-competenza si intersechi profondamente nell’altro, con continuità e sensatezza culturale ed educativa.
Tutti i presenti hanno potuto vivere un’esperienza capace di mostrare come il ‘fare cucina’, ‘allestire una sala’, ideare un evento, sia qualcosa che NON è possibile realizzare senza una preparazione professionale specifica e senza una preparazione globale e ampia, che tocca ambiti disciplinari diversi, dalla letteratura, alla geo-storia, alla matematica, all’espressione corporea consapevole……..
Si dirà che degustare un dolce di carnevale con la consapevolezza del suo significato, delle sue denominazioni territoriali, delle sottili variazioni che lo distinguono da categorie di prodotti simili (ma non uguali), dei fattori di comunanza che lo eguagliano ad altri, magari tipici di altri Paesi e Continenti, sia lo stesso che degustarlo senza possedere tale consapevolezza: ovviamente non è così, e i nostri Studenti sono abituati, dalle classi di biennio, ad afferrare tale consapevolezza, costruendo una preparazione e una professionalità uniche, ampie, profonde e plurali.
Poiché, dunque, il Carnevale è in pieno svolgimento, Spoleto ha visto la prima sfilata dei carri, all’Alberghiero abbiamo organizzato, alla fine della mattinata di lunedì 5, una festa a sorpresa che, naturalmente, ha coinvolto molte materie.
Al buffet, preparato dalla Professoressa Roberta Bizzaglia e dai suoi alunni, ed allestito dalla Professoressa Ilaria Luciani e dalla sua classe, lo studio si è rivolto alle varie specialità regionali, con l’aggiunta dei dolci tipici di New Orleans.
Le Professoresse di Scienze Motori, Patrizia Pelliccia e Daniela D’aurizio, hanno studiato i balli tipici del carnevale, di varie epoche, e li hanno realizzati a più riprese, durante l’evento.
La Professoressa Emanuela Valentini Albanelli, ha fatto svolgere una ricerca storica sula Carnevale e sulla maschere, per poi far leggere degli estratti agli studenti.
Il Prof. De Benedictis ha presentato il lavoro delle sua classi, che hanno analizzato, utilizzando i nuovi computer dell’aula di matematica, che ha analizzato, con dati e grafici, gli ingredienti dei vari dolci. Il che ha costituito, al contempo, lezione di matematica e di informatica.
Per la storia dell’arte sono state realizzate riproduzioni di quadri di autore, fatte però con colori alimentari.
- Non solo un momento conviviale, dunque, ma anzi il raggiungimento, come da direttive di legge, di quella trasversale competenza in più àmbiti, che permette di raggiungere non una semplice conoscenza, ma un completo “saper fare” (e gestire).
Paolo Ciri
Docente