Il Laboratorio Albornoz del San Paolo, sabato 9 marzo, ha messo al centro il sapore della Giornata internazionale della donna, un sapore fatto di parole, poesie, colori, fiori che si sono materializzati nei segnalibro dei passi letti, nelle rose ad origamo, nell’elegante buffet allestito sotto la direzione di Alessandra Chiacchierini, in sala, e Beatrice Di Benedetto, in cucina, con le classi 2D e 2C che, soprattutto in sala, si sono unite.
Se durante lo sciopero dell’8 marzo del 1908, a New York, le donne nella loro protesta chiedevano “Bread and Roses”, pane e rose, i fiori sono stati i grandi protagonisti nell’allestimento della sala e sulla tavola. La mimosa è diventata cocktail, dolce, poesia con Pablo Neruda. Le fragole, le meringhe sono diventate rose e ancora tanti fiori congelati a rallegrare il buffet dolce/salato.
La condivisione della bellezza e della bontà della tavola, è stata preceduta dal saluto della dirigente scolastica, Roberta Galassi, che ha ricordato alle classi l’attenzione che la scuola ha perché non vi siano atti discriminatori, anzi si è sempre pronti ad intervenire.
Proprio all’insegna di una lettura “riflessiva” sul lungo percorso che si deve ancora compiere per arrivare alla parità di diritti, studenti e studentesse, smesse per un attimo le divise di sala e cucina, hanno letto passi da Alda Merini, a Patrizia Cavalli, da Virginia Woolf a Elsa Morante, per concludere con Pablo Neruda.
Emanuela Valentini Albanelli