La Casa di Buddy si incontra al San Paolo

Il 22 maggio, una cena nell'Aula Magna, è stata l'occasione per conoscere la realtà del Canile comunale di Spoleto e creare nuove sinergie

La collaborazione tra l’Istituto Albeghiero e il Comune di Spoleto, il 22 maggio, si è svolata sotto il segno del….cane. Per affrontare a 360° i problemi legati alla gestione del canile comunale, la Casa di Buddy, l’impegno gestionale ed economico che rappresenta per la collettività, il Comune di Spoleto ha promosso, presso l’Aula Magna del San Paolo, Tutti intorno alla Casa di Buddy, per mettere insieme diversi soggetti e creare nuove sinergie per affrontare i problemi legati all’abbandono e al randagismo dei cani.

Cura: questa la parola chiave usata dall’assessore Agnese Protasi per illustrare le attività del Canile Comunale, la casa di Buddy, le tante iniziative per fare del canile comunale non un luogo di stallo per cani abbandonati ma un punto di ritrovo per il loro benessere, per chi i cani li ama, li cura, li assiste.

Tanti i volontari presenti, gli operatori, la direttrice e il personale della Casa di Reclusione di Maiano che, all’interno del carcere, ha creato lo spazio per curare fino a 14 cani. Avere e prendersi cura di un animale è per tutti terapeutico. Soprattutto è stato espresso il grande ringranziamento per l’Istituto Alberghiero nel rendersi parte attiva di una serata a sostegno di una giusta causa.

La Dirigente Scolastica, Roberta Galassi, nel salutare i presenti, ha esteso il valore cardine della serata:  accanto all’amore e al rispetto per gli animali, anche nella vocazione dell’Istituto Alberghiero vi è il concetto di prendersi cura degli altri.

L’Accipe Dulcis è stato fortemente sentito da ogni presente: l’accoglienza turistica coordinata dal professor Antimiani, la sala dai professori Santificietur e Testaguzza, la cucina dal professor Caroli hanno risposto in modo magistrale, svolgendo in modo ineccepibile i compiti assegnati.

Protagononisti i nostri studenti e studentesse che hanno dato grande prova di serietà e professionalità.  Le classi 4BSCE, 4AE, 4 AS, 2BE in sala e cucina, il 5 Accoglienta Turista con una rappresentanza del 1BE hanno accolto, cucinato, effettuato il servizio in sala, presentato e spiegato il menù e gli abbinamenti proposti in modo tale da essere apprezzati da tutti commensali.

I profumi e i sapori di primavera inter vineas, pensati e narrati insieme alla professoressa Testaguzza e al professor Caroli hanno appagato la vista per i colori e l’impiattamento, deliziato il palato, inebriato l’olfatto. 

Il pesce è stato il grande protagonista, rivisitato con ricette tra tradizione e innovazione e abbinamenti inaspettati con vino e drink inusuali come il sorprendente Gin Tonic affumicato al rosmarino francese che ha accompagnato il Cuore di salmone in crosta di zucchine e fiore di zucca con ricotta al pesto e rucola.

Una cena importante in cui la cura per gli animali si è unita alla conoscenza della grande professionalità che il De Carolis, da sessanta anni, esprime e che le collaborazioni esterne esaltano.

 

 

 

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