L’attualità di Mentore

Il PNRR ha consentito alle scuole di rinnovarsi “materialmente” e, in questa ottica, il “de Carolis” ha investito in laboratori e attrezzature all’avanguardia per preparare e rendere solide le competenze dei giovani proiettati ad inserirsi nel mondo del lavoro. L’ investimento per i nuovi laboratori, però, ha rappresentato solo la prima fase dell’attenzione per la qualità dell’insegnamento; infatti, l’attivazione di 143 corsi per percorso di mentoring rappresenta una seconda fase in cui la centralità e l’attenzione della scuola spoletina sono tutte rivolte agli studenti e alle studentesse e consentono di avere strumenti e strategie in più per prendersi cura di loro, del loro benessere. L’attenzione per la centralità della persona è sempre stata una prerogativa dell’Istituto Alberghiero, basterebbe ricordare come il convitto sia nato per risolvere i problemi di alloggio degli studenti non spoletini. Con questi percorsi, l’attività di supporto al superamento delle diverse difficoltà dei singoli studenti, l’individuazione dei problemi e il loro superamento, non è più lasciato all’occasionalità ma diventa appuntamento regolare. Per dare ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di essere guidati nel processo di sviluppo personale e professionale, la scuola, con il convitto, mette a disposizione la possibilità di usufruire del pasto per potersi fermare anche nel pomeriggio, una scuola aperta sempre con molteplici attività che spaziano da quelle professionalizzanti a quelle più generali quali le letture, il teatro, la danza terapia, per consentire a ciascuno di trovare la propria vocazione. L’obiettivo dei docenti è di seguire le orme di Mentore, il personaggio dell’Odissea a cui Ulisse affida Telemaco prima di partire e creare quella fiducia, basata sull’empatia e sul dialogo, tra generazioni, in un ambiente, quale quello del “De Carolis” immerso nel verde, in cui la scuola, il convitto con spazi suggestivi e funzionali aiutano a trovare la propria strada.