Attorta da record

Al De Carolis, si sta lavorando all'attorta da record, grazie alla presenza dei nostri studenti a"Dolci d'Italia", Spoleto, 28 ottobre - 1° novembre.

Dal 28 ottobre al 1° novembre 2023, a Spoleto si potranno gustare le dolcezze d’Italia, grazie alla IV edizione di “Dolci d’Italia”.

Nel nutrito programma delle cinque giornate, il “G.de Carolis” darà un goloso e sostanzioso contributo, supportando l’organizzazione nei diversi punti della manifestazione, ma anche partecipando agli show cooking e, soprattutto, esaltando la tradizione spoletina, con la realizzazione dell’attorta più lunga del mondo che, con 60 metri, consentirebbe a Spoleto di entrare nel Guinness dei primati.

Il professor Daniele Bianchini sta coordinando il lavoro di esecuzione dell’attorta con le classi III A e IV A eno, facendo attenzione all’obiettivo quantitativo da raggiungere, soprattutto, prestando cura alla qualità del prodotto che, lungo Corso Mazzini, verrà fatta assaggiare ai visitatori.

Entrare nel laboratorio di cucina dove si sta preparando l’attorta-record significa entrare in un mondo di profumi di mele, di cacao, di uva passa, di noci da sbucciare e mani che sapientemente impastano e farciscono, significa stare attenti alla forma e all’uniformità dei diversi segmenti che, come tessere di un mosaico, si snoderanno poi per il Corso, per il dolce tipico spoletino che ricorda il passaggio dei Longobardi.

Dietro alla realizzazione materiale e alla degustazione finale dell’attorta, c’è un’idea, un’organizzazione del lavoro pensata dal professor Bianchini per insegnare alle classi una ricetta ma anche un modo di lavorare a gruppi, responsabili ciascuno di tasselli, di mattoncini che sono unici e definiti, ma devono poi unirsi per formare insieme un mosaico armonico, un muro regolare e solido. Ogni ragazzo e ogni ragazza segue tutte le fasi della preparazione all’interno del gruppo ma deve anche relazionandosi con il lavoro “sfornato” dagli altri.

Ancor prima della fase esecutiva, vi è stato anche un confronto con Federico De Benedictis, docente di matematica, sulla “forma” dei 60 metri di attorta. Uno degli schemi presi in considerazione, nella prima fase, è stato una composizione basata sulla successione di Fibonacci,  analizzata in classe, alla fine, considerando le esigenze dell’organizzazione, è stato deciso di raccordare i segmenti di attorta con tratti rettilinei.

Dentro ai 60 metri di attorta ” De Carolis”, ci sono gli ingredienti di tanti saperi che contribuiscono a dare un sapore nuovo ad un dolce antico!

 

 

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