Scegliere il Convitto: un investimento per il futuro

Il Convitto annesso all'Istituto rappresenta un momento di crescita per i "fuori sede": diventa un punto di riferimento nella loro vita e nella loro formazione.

di Sabrina Arcese.

Se è vero che scegliere la scuola superiore non è una decisione facile, iscriversi all’Istituto Alberghiero di Spoleto è anche un’avventura che non finisce di stupire. I nostri ragazzi lo scoprono molto presto, perché, oltre ad apprezzare la novità e la singolarità delle lezioni di laboratorio, hanno la possibilità di partecipare ai numerosi eventi, organizzati per arricchire la loro formazione professionale: concorsi enogastronomici, Erasmus, stage, collaborazioni con enti locali… e vivere tutto questo a quattordici anni è un’occasione unica, ma anche molto impegnativa.

Ognuno di questi eventi prevede, infatti, uno sforzo significativo che va da alcune incombenze di ordine pratico come alzarsi presto la mattina e tornare molto tardi al termine di una giornata lunga e faticosa, allo sforzo di dominare l’ansia che, per questa età, è assolutamente comprensibile.

Se ad affrontare tutto questo, poi, è un convittore o una convittrice, allora le difficoltà aumentano, perché scegliere di lasciare la comfort zone della propria casa, della propria cameretta, allontanarsi dalla famiglia e dagli amici di sempre, rinunciare alle abitudini e ai luoghi del cuore per trasferirsi a Spoleto, non è uno scherzo. A questa età non è affatto scontato avere uno sguardo lungimirante che, in nome di un futuro lontano, seppur attraente, spinga un adolescente ad una scelta simile. Occorrono coraggio, perseveranza e anche una giusta dose di autostima, oltre al sostegno della propria famiglia che sappia credere nelle promesse del figlio e nella nostra scuola: e il Convitto, in questo, offre tutto il supporto possibile, da un ambiente confortevole, alla presenza del Personale Educativo, alle tante attività che si aggiungono alle già notevoli dell’Istituto.

Per esperienza diretta, posso confermare che, al termine dei cinque anni, i ragazzi che ci lasciano sono diventati davvero grandi: hanno acquisito piena autonomia, avendo conosciuto il valore di alcune rinunce e il peso di certe responsabilità e molti di loro tornano a trovarci, orgogliosi di raccontare i loro successi in campo lavorativo e contenti di ricordare gli anni trascorsi a Spoleto come anni indimenticabili!

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