Le ragazze e i ragazzi del De Carolis sono andati oltre a quanto immaginato di fare e di dire per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza Contro le Donne.
Al III B eno e al VA eno era stato proposto di dare voce a storie di donne che, dopo la violenza subita, si sono riscattate: Artemisia Gentileschi, Sibilla Aleramo e Marlyn Monroe, condividendo questi frammenti di vita insieme al II C eno, impegnato nel laboratorio di sala e cucina.
Il percorso immaginato era appunto un exrcusus storico e letterario su momenti di vita di donne, partendo da Francesca da Rimini per arrivare al XX secolo, con l’istituzione della giornata.
Il II C eno, in una sala predominante di rosso, aveva preparato drink rossi, e biscotti di diverse forme ove scrivere un nome tratto dalla lunga lista dei femminicidi 2023, raccontandone le vicende. A questa “scaletta” pensata a tavolino, i ragazzi e le ragazze hanno dato un loro tocco personale, dimostrando l’interesse, la sensibilità, la voglia di esprimersi e di fare proposte concrete.
Così è stata letta una poesia inedita di una nostra studentessa, un’altra studentessa ha proposta la lettura di Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma di Cristina Torre Cáceres, una studentessa di Pantelleria ha ricordato la mamma di una sua carissima amica, uno studente ha dato voce alle violenze subite da Tina Turner, una ragazza ha dato voce alle violenze passate, subite da chi le è più vicina.
La narrazione del significato del 25 novembre è diventata concreta esperienza di vita, intensa e forte come il pennello di Artemisia, determinata come Sibilla nel dire basta, fragile come Marlyn, con la speranza che i nomi scritti con la glassa sulla pasta frolla, sopra un grande specchio indichino la via per ….uscir a riveder le stelle…
Emanuela Valentini Albanelli