Tra storia romana e paleocristiana: Spoleto inusuale

Il 30 maggio, il 1 B e il 1 D eno hanno avuto la possibilità di visitare una parte nascosta, trascurata di Spoleto: Anfiteatro, san Salvatore, ponte Sanguinario

E’ servito spostarsi pochi metri dall’affollatissima piazza Garibaldi per scoprire una parte sconosciuta, anche a molti cittadini, di Spoleto: l’Anfiteatro, la chiesa di san Salvatore e il ponte Sanguinario. I ragazzi e le ragazze del 1 B e 1 D eno hanno avuto l’opportunità di visitarli grazie alla disponibilità – come sottolinea la professoressa Stefania Catoni- di chi abita sopra all’anfiteatro e alla guida dell’ingegner Giuseppe Scatolini che ben conosce il monumento.

L’uscita ha consentito alle classi non solo di conoscere dei monumenti nascosti ma anche di prendere coscienza del fatto che la valorizzazione di questi beni è una risorsa non solo culturale ma anche economica per tutta la Città. Non è inusuale che molti stranieri, con le loro guide in mano, chiedano dell’anfiteatro romano, dopo aver visitato il teatro.

Altra tappa delle classi, San Salvatore, un bene chiuso dal terremoto e in attesa di essere riaperto. In ultimo, la discesa al ponte sanguinario, anche questo luogo in attesa di essere valorizzato e con un grande progetto di risistemazione che dovrebbe essere avviato a breve.

Per la Città sarebbe una risorsa in più riuscire a rendere visibile ciò che da anni non lo è, far rivivere luoghi che sembrano dormienti!

 

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