E’ stata una bella sorpresa per i ragazzi e le ragazze delle classi II scoprire il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti a Gualdo Tadino.
Per la prima volta, il “De Carolis” ha portato gli studenti a riflettere su un problema molto attuale, storicizzando il fenomeno. Il Museo di Gualdo Tadino, partendo da oggetti, foto, video, scritti, ha proposto ai visitatori un percorso che li ha condotti a mettersi nei panni dei migranti, di chi arriva straniero in una Nazione, spinto dalla povertà.
Per gli studenti è stato molto interessante visitare i tre piani del Museo e comprendere alcune dinamiche ancora attuali. Francesco, per esempio, è rimasto colpito dal modo di trovare la manovalanza da inviare in Belgio o in America: nelle città italiane, accattivanti fogli promettevano lavoro e guadagni facili all’estero, ma la realtà con cui i migranti si scontravano era ben diversa e tutte le parole si dimostravano alla luce dei fatti, vane promesse.
Emanuela Valentini Albanelli